Illuminazione casa, ogni stanza la sua luce
di Redazione
15/12/2017
Punti luce in casa, quali lampadari scegliere e come posizionare correttamente le fonti di illuminazione per valorizzare lo spazio e creare atmosfera
Arredare con la luce
Arredare la casa è un’arte, ma nelle nostre abitazioni, al pari dell’arredamento, l’illuminazione riveste un ruolo di primaria importanza. Sapere come posizionare i punti luce e scegliere i lampadari adatti a ogni stanza dell’abitazione vuol dire anche valorizzare un oggetto o uno spazio, oppure essere in grado di creare una particolare atmosfera. Le fonti luminose possono essere di varie forme e colori, dalle applique in cucina e in bagno, a vere e proprie sculture di design e opere d’arte in soggiorno o nella zona notte. C’è solo l’imbarazzo della scelta e Ferroluce può certamente essere una fonte di ispirazione, ma come si può capire come illuminare una stanza?Come scegliere la luce giusta
La scelta della fonte luminosa deve essere ben ponderata: bisogna tenere in considerazione alcuni fattori prima di acquistare, come ad esempio le dimensioni e la forma dei locali da illuminare, o la funzione dello spazio e il tempo per cui la lampada resterà accesa. Fondamentali anche la disposizione dell’arredamento e il colore dei muri. E’ ovvio che se prevarrà una sfumatura scura, bisognerà aumentare le lampade da terra, i faretti e le applique, mentre i colori chiari e il bianco delle pareti necessiteranno di poche fonti di luce, ben distribuite nello spazio. Il soggiorno è la parte della casa più complessa da illuminare perché è uno spazio multifunzione. Il sistema di illuminazione più logico è quello specifico per ogni funzione, scegliendo tra luce diretta, diffusa e indiretta. Una soluzione intelligente sono delle lampade a soffitto o faretti orientabili da montare su un binario sul soffitto o a incasso. Divano e TV possono avere una fonte di luce poco intensa per non affaticare la vista, e per questo sono fondamentali i faretti incassati o una lampada da terra. Una netta differenza con la cucina, luogo di lavoro in cui necessita di una illuminazione intensa e priva di zone d’ombra causa fuochi accesi, piani di lavoro e area pranzo/colazione (tavolo o isola). Ideali quindi applique sparse per illuminare lavello e piani di lavoro, come lampade a neon sospese e faretti da incasso sul lato inferiore dei pensili.Illuminare la zona notte
La zona notte è composta dalle camere da letto. Camera da letto e cameretta devono avere una luce diffusa, per questo si suggerisce un lampadario, una applique o una plafoniera per illuminare con dolcezza. Altre fonti di luce sono composte dalle abat-jour poste sopra i comodini, ma anche lampade realizzare con forme e materiali diversi. Quello che conta è non diffondere l’illuminazione in tutto il locale, bensì solo in determinati punti utili. Per esempio, nelle cabine armadio e nell’armadio stesso si possono applicare dei faretti alogeni o dei tubi fluorescenti, ottimi in quanto non causano danni ai tessuti e non alterano il colore dei vari capi. Se la camera per adulti deve essere un luogo di relax, la cameretta dei bambini è uno spazio multitasking. Qui, i ragazzi giocano, riposano, studiano e così via. E’ obbligatorio predisporre una fonte di illuminazione a soffitto, come una plafoniera o un lampadario, anche perché così si evitano i danni, a cui va affiancata una lampada da tavolo nel luogo in cui si svolgono i compiti per casa. La luce, in questo caso, deve provenire dal lato opposto della mano con cui si scrive. Sono bandite piantane e lampade da terra, soprattutto di design: tempo pochi minuti e potrebbero rompersi in mille pezzi, risultando un vero e proprio pericolo per i bambini piccoli.Articolo Precedente
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