Arredo da esterno

Arriva la bella stagione, ci lasciamo l'inverno alle spalle e cominciamo a goderci le temperature miti, la luce tipica della primavera prima e dell'estate che seguirà. E' ora di riportare al suo posto l'arredamento da esterno oppure di acquistarne uno nuovo, ma quale scegliere?

Come orientarsi nell'acquisto

Chi ha la fortuna di avere un pezzo di verde, un giardinetto si potrà godere appieno le belle giornate, un angolo di relax dove trascorrere alcune ore a leggere un libro, ad ascoltare la musica preferita, a giocare con i figli, a ricevere amici in piacevolissime serate. Chi non ha questa fortuna molto probabilmente avrà un terrazzo dove comunque godersi l'aria aperta, pranzare fuori dalle mura domestiche, godere delle belle serate illuminate da milioni di stelle e dalla luna. In un modo o nell'altro, serve un arredo da eterno e il mercato propone mille diverse soluzioni di stile, di forme e materiali, tutto sempre più frutto di una ottima sintesi tra Design e tecnologia per donarti il massimo del confort e relax.

I materiali per l'outdoor

La prima cosa da decidere nell'acquisto dei tuoi mobili da esterno è il materiale che influisce anche sullo stile che desideri per l'aria aperta di casa tua. Per scegliere il materiale devi considerare innanzitutto dove posizionerai i tuoi mobili: se sono esposti totalmente agli agenti atmosferici dovranno avere certe caratteristiche, se sono destinati ad un terrazzo coperto superiormente potrai considerare altri materiali. Andiamo, quindi, a vedere i vari materiali utilizzati nella produzione di mobili per esterno in modo da avere una panoramica delle possibilità e delle caratteristiche per operare la miglior scelta possibile.

Il Legno

Il legno ha sempre un aspetto solido e caldo nei mobili; possono essere costruiti in modo da costituire una presenza fissa oppure possono essere pieghevoli e salva-spazio, potendo ritirarli e riporli in posizione più riparata in caso di necessità. I mobili in legno richiedono una certa cura per farli durare nel tempo e mantenerne la bellezza attraverso trattamenti mirati.

Il Metallo

Alluminio e acciaio sono i materiali preferiti nella produzione di mobili da esterno. Il loro aspetto è essenziale ma se si sceglie il ferro battuto lo stile diventa più leggero e romantico. Nella maggior parte dei casi sono studiati per poter essere ripiegati o impilati risparmiando spazio.

Le Fibre naturali

Le fibre naturali, il bambù, il midollino, il vimini ha la caratteristica di essere parecchio adatto all'esterno essendo assolutamente resistente all'acqua e oltre ad essere adatto all'esterno l'arredamento in questo materiale è anche adatto all'interno, dando un tocco di gradevole stile coloniale.

Le fibre artificiali

Leggere, resistenti, durevoli nel tempo, sono particolarmente adatte nella realizzazione di arredi da esterno colorati e dalle forme più originali. L'unico problema è che sono particolarmente sensibili alla luce solare e al calore , entrambi elementi che fanno deperire col tempo il materiale rendendolo fragile.

Quale legno scegliere

Dopo aver fatto una panoramica dei materiali, torniamo al legno perché questo materiale merita un minimo di approfondimento. L'essenza ritenuta migliore per la realizzazione dell'arredo da esterno è il Tek, resistente all'acqua e alle muffe dal quale ci si può attendere una durata anche superiore ai 10 anni e con un'esigenza di manutenzione minima. Vero che il Tek ha un costo maggiore ma data la sua durata e la minima manutenzione, si ripaga nel tempo. Altra essenza parecchio utilizzata è il Pino, legno resinoso di facile lavorabilità e di media durata in esterno. E' un legno abbastanza economico ma richiede trattamenti periodici per mantenerlo bello e protetto dagli agenti atmosferici. La Robinia ha una notevole resistenza all'esterno, un colore dal giallastro al verdastro naturale ma può essere pitturata nel colore che preferisci. Nell'acquisto di mobili in Robinia ti suggeriamo di prestare attenzione alla presenza del marchio FSC che garantisce una corretta e responsabile gestione delle foreste da cui proviene il materiale.