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Igiene nei bagni pubblici: le strategie e gli strumenti da utilizzare

bagni pubblici

L’igiene è fondamentale anche nei luoghi di lavoro. D’altronde nelle varie attività professionali ogni giorno si muovono tantissime persone. Molti trascorrono intere giornate sul posto di lavoro e utilizzano il bagno insieme agli altri. In questi contesti badare alle norme più specifiche per quanto riguarda l’igiene personale può essere veramente molto importante, per evitare il contatto con germi che potrebbero mettere a rischio la salute. Allo stesso tempo il datore di lavoro deve organizzare una regolare e corretta pulizia dei bagni pubblici, proprio per ragioni igieniche di cui non si può fare a meno. Ma come organizzare tutto ciò? Quali strumenti possono essere adatti per riuscire a garantire l’igiene totale nei bagni utilizzati in condivisione? Vediamo di approfondire l’argomento.

Quali strumenti utilizzare per l’igiene in bagno

Per scegliere i migliori prodotti da utilizzare per garantire l’igiene e la pulizia nei bagni in condivisione nei luoghi di lavoro, puoi rivolgerti a ditte specializzate, come per esempio per gli accessori bagni pubblici B24 Store. In questo modo hai la possibilità di riuscire a trovare ciò che fa sicuramente al caso tuo.

Per esempio puoi acquistare dei portarotoli industriali, in modo che la carta per asciugarsi le mani venga fornita in bobine di grandi dimensioni, che possono diventare fondamentali soprattutto quando la carta viene consumata in maniera molto intensiva. Quindi queste bobine grandi sono molto utili proprio nei contesti lavorativi.

Inoltre indispensabile in un bagno in condivisione è il dispenser di sapone. Ci sono diversi tipi di strumenti di questo genere che si possono scegliere. Per esempio ci sono quelli classici, che di solito vengono affissi a muro e che hanno un azionamento a pulsante, oppure ci sono quelli che funzionano tramite l’azionamento di una levetta.

Alcuni in particolare funzionano tramite il premere una leva che permette l’azionamento a gomito. I dispenser di questo genere risultano particolarmente importanti, perché si possono azionare senza toccarli direttamente con le mani. Quindi garantiscono la possibilità di evitare le contaminazioni.

Quali asciugamani scegliere

Nei bagni pubblici spesso si utilizzano i dispenser di carta e asciugamani. Sono degli strumenti molto utili, che non possono affatto mancare. Infatti consentono di asciugarsi le mani in maniera pratica e veloce.

Ci sono diverse tipologie che si possono utilizzare. Ci sono per esempio quei dispenser di asciugamani in rotolo che chi utilizza il bagno e si lava le mani deve poi strappare oppure ci sono quelli realizzati in fogli pretagliati.

Le piegature possono essere di diverso tipo, come per esempio gli asciugamani piegati a C, quelli piegati a V o quelli prepiegati a Z. Ciascuna tipologia garantisce un utilizzo pratico degli asciugamani.

Tutti sono stati pensati per fare in modo che, ogni volta che se ne estrae uno, fuoriesca dall’apposito dispenser l’estremità di quello successivo. In questo modo per i vari utenti che utilizzano il bagno diventa veramente molto facile servirsi di questi accessori.

Spesso negli ambienti di lavoro non si ha molto tempo a disposizione e si va in bagno nelle pause. Per questo anche gli asciugamani di carta che vengono utilizzati sono studiati e progettati e infine realizzati con appositi criteri che obbediscono ad esigenze di praticità.

È fondamentale riuscire ad utilizzare questi asciugamani, usandone uno alla volta, semplicemente estraendone dall’apposito dispenser soltanto uno, perché di solito la quantità di carta con cui viene realizzato è appositamente progettata per riuscire ad asciugare bene le mani.

Tutto ciò è fondamentale anche per ridurre gli sprechi e, di conseguenza, per ridurre la quantità di rifiuti prodotti. Anche gli appositi dispenser sono studiati con delle feritoie apposite, che possono permettere l’estrazione comoda e che garantiscono la riduzione degli sprechi, trasformando i bagni pubblici in dei luoghi altamente ecosostenibili.

I mantecatori e gli altri strumenti che non devono mancare in una gelateria

gelateria

Se vuoi aprire una gelateria ci sono alcuni strumenti che non dovrebbero mai mancare nel tuo negozio. Di solito, anche per determinare il successo di una gelateria, ci sono alcuni protocolli specifici che si devono applicare. Questi innanzitutto vertono sulla possibilità di acquistare macchinari di qualità e determinati accessori che possano influire positivamente proprio sulla produzione dei gelati. Non si tratta soltanto della lavorazione vera e propria, ma anche strumenti importanti per assicurarne la conservazione e per presentare il gelato al cliente in maniera ancora più accattivante. Ma quali sono questi strumenti che non dovrebbero mai mancare in una gelateria? Andiamo a vedere tutto nello specifico partendo da quelli che appaiono veramente fondamentali. Si tratta dei mantecatori.

L’importanza del mantecatore

Quando parliamo di macchine per gelato usate, ci riferiamo in particolare al mantecatore. Inizialmente gli ingredienti vengono messi in un macchinario all’interno del quale possono essere mescolati ed omogeneizzati. Poi vengono messi nel mantecatore, che è la macchina in grado di trasformare la miscela in gelato.

Il mantecatore è molto importante in una gelateria artigianale, perché serve a trasformare gli ingredienti fluidi nel prodotto finale. Il processo è quello di lavorare tutti gli ingredienti per formare un composto cremoso che è tipico del gelato finito.

Ma come avviene la mantecatura in maniera dettagliata? Tutto può essere compiuto attraverso degli elementi ben precisi. Innanzitutto si tratta di provvedere all’agitazione del composto. Poi questo viene raffreddato, portandolo ad una temperatura di circa -15 gradi e poi al suo interno viene immessa dell’aria.

È molto importante raffreddare il composto velocemente, perché così si evita il formarsi di cristalli troppo grossi. Inoltre in questo modo il composto diventa più liscio.

I più usati sono i mantecatori verticali. Sono proprio queste macchine che hanno determinato il nascere della gelateria nel senso moderno. Nel mantecatore verticale una lama che gira continuamente oppure una pala di forma elicoidale servono a tirare il gelato dalle pareti dello strumento e a mescolarlo.

Gli altri strumenti che non possono mancare in una gelateria

Ma oltre al mantecatore ci sono altri strumenti indispensabili per la gelateria. Questi possono variare a seconda di quali sono gli obiettivi che ti poni con il tuo negozio di gelatiere. Infatti devi riuscire a focalizzarti sul numero dei gusti che vuoi ottenere, sullo spazio disponibile nel tuo laboratorio, sui tempi di lavorazione e sulla quantità di gelato che riesci a vendere nell’arco di una giornata.

Tenendo conto di questi fattori, per esempio potresti dotarti anche di un montapanna. Si tratta di un montapanna da bancone con erogatore incorporato, che può variare in base alla capacità di stoccaggio ma anche in base alla velocità che riesce a garantire.

Poi per esempio potresti pensare ai dispenser per le decorazioni. Spesso i clienti di una gelateria amano mangiare il gelato insieme a degli altri elementi che vengono messi sul cono o sulla coppetta. Si tratta per esempio di frutta fresca, frutta secca, cocco tritato, fiocchi d’avena, caramello o un tocco di cioccolato. Molto importante quindi da questo punto di vista disporre di dosatori e dispenser adeguati.

Alcune gelaterie si specializzano nella produzione di gelato all’azoto liquido, che può essere anche una novità interessante. Infatti il gelato all’azoto liquido può essere preparato anche al momento. In questo caso devi avere le macchine adatte e le attrezzature che ti consentono di preparare anche questo tipo di gelato, come per esempio i recipienti isolati in genere fatti con rivestimenti in borosilicato.

Non dimenticarti poi degli erogatori per i prodotti simili al gelato che puoi vendere nella tua gelateria, come per esempio lo yogurt fresco. Infatti questi prodotti sono oggi notevolmente apprezzati e molti li preferiscono anche al tradizionale gelato.

Gelateria, ecco quali sono le attrezzature della zona vendita più diffuse

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Quando si ha bisogno di attrezzare una nuova gelateria sono due le categorie di macchinari a cui bisogna fare riferimento. La prima è quella relativa alle attrezzature legate alla zona in cui si vende il gelato e la seconda, invece, si riferisce a tutta quell’attrezzatura che viene usata per il laboratorio.

Sempre più di frequente si va alla ricerca di soluzioni vantaggiose anche dal punto di vista economico, per rispettare il budget che ci si è dati. Ecco, quindi, che in qualche caso vale la pena esplorare la possibilità di acquistare un’attrezzatura gelateria completa usata. Anche se non sembra una soluzione ottimale, in realtà in svariate occasioni può rappresentare la scelta più adatta per chi non ha budget particolarmente elevati, ma ha intenzione comunque di lanciarsi in questo tipo di business.

I banchi a pozzetto

Per quanto riguarda le attrezzature dedicate alla zona vendita del gelato, i banchi a pozzetto sono una di quelle più richieste. I banchi a pozzetto professionali, infatti, sono un vero e proprio simbolo della tradizione della gelateria, visto che qui è sempre stato conservato il gelato creato artigianalmente.

Gli obiettivi correlati all’uso dei banchi a pozzetto professionali possono essere svariati. Ad esempio, la gelateria che è produce in proprio il gelato, può avere intenzione di provvedere allo stoccaggio del gelato in modo perfetto: in questi casi, spesso e volentieri si punta proprio sui banchi a pozzetto a glicole. Si tratta di un sistema di conservazione del gelato che è totalmente rispettoso della tradizione.

Tutte quelle gelaterie, invece, che hanno scelto di comprare il gelato da un produttore terzo (anche se può essere anche il caso di un bar che compra il gelato direttamente da una gelateria), spesso e volentieri optano per l’installazione di banchi a pozzetto ventilati. Si tratta di una soluzione senz’altro molto meno impegnativa, ma anche più veloce rispetto ai banchi a pozzetto a glicole.

I banchi a pozzetto ventilati si caratterizzano per denotare un’evoluzione tecnologia di tutto rispetto nel corso degli ultimi anni. La vasca, ad esempio, è decisamente leggera. Il motivo? Semplice, non presenta a suo interno il liquido, ma piuttosto delle ventole che servono a movimentare l’aria fredda. L’installazione avviene in maniera estremamente facile, con un comodissimo allacciamento elettrico. Con una temperatura ambiente intorno ai 30 gradi, la vasca dei pozzetti ventilata riesce a toccare la temperatura di esercizio nel giro solamente di mezz’ora, permettendo che il gelato venga velocemente inserito e limitando, al contempo, i consumi di energia elettrica.

I banchi a pozzetto statici e le vetrine gelato

Infine, troviamo anche i banchi a pozzetto statici, che vengono sfruttati in gelateria con un intento ben preciso, ovvero quello relativo alla conservazione delle granite. In altri casi, possono essere impiegati durante le attività stagionali per la vendita diretta di gelato.

Si tratta di una tipologia di pozzetti più economica in confronto ai modelli che abbiamo visto fino ad ora, senza dimenticare come integrino la tecnologia meno complessa per quanto riguarda i banchi d’esposizione di tutti i prodotti da gelateria. Tra le principali caratteristiche di un banco statico troviamo il fatto di garantire l’attività di refrigerazione tramite una serpentina in tubo di rame, che viene praticamente affogata tramite una specifica valvola di sospensione. Va da sé che l’attività di sbrinamento deve essere manuale e che porta al blocco dell’impianto.

Infine, troviamo le vetrine gelato professionali, che hanno l’interessante caratteristica di riuscire a garantire la conservazione del gelato alla temperatura giusta, mettendolo in mostra per la clientela. Le categorie, in questo caso, sono tradizionalmente due, ovvero le vetrine ventilate e quelle statiche. Le prime sono quelle che vengono acquistate soprattutto da chi produce gelato artigianalmente, mentre le seconde sono spesso presenti nei bar, stabilimenti balneari e in quei negozi che non possono contare su un laboratorio.

Arredare l’ufficio: eleganza discreta

arredare ufficio

Arredare l’ufficio o l’angolo studio in una casa spesso è indispensabile. Non tanto per le proprie ore di studio e di lettura ma proprio per lavorare, se si svolge un’attività che richiede interventi da realizzare con documentazioni e con computer un angolo in casa propria dove poter lavorare è di grande utilità.

L’ufficio perfetto

Ma come deve essere un ufficio realizzato tra le pareti domestiche? Oggi sono molte le persone che lavorano da casa, e quindi hanno bisogno di un vero spazio per la propria attività,  assolutamente funzionale e pratico e che soprattutto non porti via troppo spazio al resto dell’abitazione, soprattutto se la metratura totale non è molto rilevante.

Ma uno studio performante e ben attrezzato, in casa, può essere la soluzione al risparmio per evitare di affittare altri locali altrove, e quindi molto più comodo perché non ci si deve spostare ogni giorno.

Home Working e passione per l’arredo

Un angolo perfetto per l’Home Working deve essere arredato con una scrivania, una poltrona ergonomica, per poter stare seduti molte ore senza problemi alla schiena, servono contenitori,  mensole, cassettiere, e archivi a scomparsa; la scrivania deve essere liscia, spaziosa e stabile, dotata di cassetti è ancora meglio.

La scelta della poltrona, come già detto è molto importante per il benessere del fisico;  o un corpo che sta a lungo nella stessa posizione rischia di accusare poi dolori articolari o muscolari;  è preferibile non optare per vecchie poltrone che abbiamo già in casa, ma puntare la spesa principale proprio sulla poltrona ergonomica, che è assolutamente essenziale per lavorare bene e a lungo.

Scelte funzionali e stilistiche

Le scelte stilistiche e funzionali devono essere basate sul gusto e sulle necessità personali, importantissimi sono i cassetti, ogni mobile deve avere dei cassetti dove poter riporre tutto il materiale lavorativo, sia cartaceo che ti altro tipo, lo studio in casa deve essere un angolo ordinato e pratico, fornito di tutto il necessario per lavorare, studiare, con ogni cosa a portata di mano ma senza creare disordine.

Consigli da un esperto

I mobili devono avere le giuste dimensioni per occupare lo spazio in maniera ottimale; ovviamente non è semplice; se non si riesce ad organizzare e realizzare il proprio studio da soli ci si può sempre rivolgere a un interior design che con la sua consulenza e la sua esperienza potrà consigliare la soluzione al migliore prezzo;  costi oggi decisamente più bassi di qualche anno fa;

I mobili devono essere disposti in modo armonico per creare energia positiva, e  un atmosfera accogliente, Soprattutto se si devono ricevere clienti o pazienti; la scrivania deve essere sempre rivolta verso la porta d’ingresso della stanza; questo aiuta la concentrazione, e inoltre accoglie bene le persone che entrano dalla porta, è anche una regola di bon ton tradizionale rivolgere il viso alla porta di entrata della stanza.

Luce naturale

Le finestre solitamente devono essere sempre laterali rispetto allo scrittoio; se nel locale la finestra è a destra ancora meglio, si può godere della luce naturale, dell’aria fresca, e lo studio acquista   un aspetto luminoso e migliora tutto l’insieme del locale; ogni arredo all’interno di uno studio non deve essere d’ostacolo alle normali azioni lavorative e non deve ostacolare altri mobili.

Quindi è meglio optare per le soluzioni che sfruttano lo spazio verticale; mentre la scrivania invece deve essere molto spaziosa e ampia, per illuminare è bene affidarsi a un lampadario centrale a sospensione; ma non vanno disdegnate anche le lampade da terra; se lo spazio lo consente in un angolo e bene posizionare un divanetto e un tavolino basso per permettere ai clienti di attendere; magari mentre si svolgono altre operazioni amministrative.

Accessori e strumenti utili

L’altro aspetto importante dell’ufficio realizzato fra le mura domestiche sono i complementi ovvero l’oggettistica, quindi via libera a mensole, vani e cassetti, contenitori salvaspazio, e anche soluzioni da appendere alle pareti in modo da avere tutto il necessario per il lavoro a portata di mano. Ogni cosa deve avere il suo posto preciso; sulla scrivania è meglio tenere pochi accessori per agevolare la pulizia quotidiana, ma anche per lavorare in un ambiente poco caotico.

Molto utili sono i pannelli da appendere alle pareti per appuntare portachiavi, bigliettini, promemoria, e tutto quello che ci può servire subito a portata di mano quando lo cerchiamo, un’altra cosa importante e che da un eleganza classica all’ambiente sono i tappeti.

Lo spazio ristoro

Dedicare un angolo a un mobile con ruote per il ristoro, ovvero con una caffettiera all’americana, dell’acqua da bere, bicchieri di carta, qualche piccolo conforto, tipo biscotti o crackers, e frutta. Per poter realizzare qualche spuntino senza muoversi dalla stanza stessa e senza lasciare i clienti o i pazienti da soli.

Altri elementi molto importanti sono gli avvolgi-cavi, i portapenne gli organizer e tutti quei piccoli oggetti che possono creare funzionalità e ordine; immancabile anche una libreria; e un attaca-panni a muro.

Dispenser automatico di sapone: come scegliere il migliore per le proprie esigenze

dispenser sapone

Volete arricchire il vostro ambiente bagno con un dispenser di sapone automatico? In commercio si può trovare un numero di modelli così vasto che c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ecco spiegato il motivo per cui bisogna valutare quelle che sono le proprie esigenze, soprattutto dal punto di vista estetico e stilistico, in modo tale da inserire un dispenser che segua una logica, integrandosi perfettamente con gli arredi del bagno e con lo stile degli altri accessori già presenti.

Sul web ci sono sempre più piattaforme che mettono a disposizione l’opportunità di comprare un dispenser automatico di sapone. Uno dei portali più rinomati e apprezzati per la vendita di dispenser sapone professionale è sicuramente b24store.it. Il vantaggio di affidarsi a questo portale è quello di poter trovare un vastissimo numero di modelli di erogatori di sapone, che si caratterizzano per essere creati con i più disparati materiali e meccanismi. Il prezzo di tali modelli proposti su b24store.it è anche decisamente conveniente e, spesso e volentieri, si possono sfruttare delle promozioni estremamente vantaggiose da cogliere al volo.

Come fare la scelta migliore

Ci sono alcuni criteri che si possono tenere in considerazione nel momento in cui si deve provvedere all’acquisto di un dispenser di sapone automatico. Uno degli aspetti che fanno la differenza è la presenza di un sensore a infrarossi. I modelli più richiesti di dispenser automatico presentano, spesso e volentieri, un sensore a raggi infrarossi.

Quest’ultimo dispositivo ha la capacità di individuare e percepire la forma della mano umana. Di conseguenza, il dispenser provvede ad attivare la diffusione del sapone liquido solo nel momento in cui individua la comparsa delle mani che vengono collocate esattamente al di sotto dell’ugello oppure in un punto ben preciso del dispenser.

La fotocellula è fondamentale per fare in modo che il dispenser vada ad attivarsi in via del tutto automatico. In questo modo, non c’è alcuna necessità di dover premere un pulsante e, di conseguenza, non serve nemmeno che ci sia un contatto tra persone differenti. L’erogazione del quantitativo di sapone è quella corretta e sufficiente per un lavaggio normale delle mani.

In questo senso, i vantaggi sono “due in uno”, dato che l’assenza di contatto con le mani comporta anche un minor rischio di usare di determinate componenti del dispenser. Inoltre, proprio per via del costante e frequente uso, si evita di dover sprecare più sapone di quello che sarebbe necessario per una pulizia ideale delle mani.

Gli altri fattori da considerare

Un altro aspetto molto importante da valutare è sicuramente quello legato alla capacità. In base all’impiego, poco importa il luogo dove viene installato il dispenser, serve dotarsi di prodotto che abbia una capacità necessaria per poter garantire in maniera ottimale la sua funzione. Controllare la capienza di tale dispositivo è importante prima dell’acquisto.

L’alimentazione è un altro fattore che può incidere in fase di scelta. I più diffusi e apprezzati dispenser automatici di sapone per il bagno, rispetto a quelli tradizionali che funzionano mediante un bottone, hanno bisogno di ricevere corrente elettrica per poter garantire il normale funzionamento. Un gran numero di modelli che si possono individuare sul mercato si caratterizzano per funzionare esclusivamente mediante delle batterie.

Gelaterie, ecco quali sono i principali macchinari da usare

gelateria

Tutti coloro che amano il gelato sanno perfettamente come la preparazione di questo alimento non sia affatto semplice, ma si debba per forza di cose passare attraverso svariati passaggi fondamentali. Tutte le gelaterie, infatti, devono dotarsi di numerose attrezzature che permettono di ottenere il gelato, all’interno di un laboratorio dedicato.

Uno dei principali dubbi per chi ha intenzione di lanciarsi in questo settore è sicuramente quello dei macchinari da acquistare, come ad esempio le macchine per gelato Delite, in grado di garantire lavorazioni sempre di alta qualità. È chiaro che tanto dipende anche dallo spazio che si ha intenzione di dedicare al proprio laboratorio: dopo tale scelta, però, è necessario farne un’altra, ovvero quella relativa alle tipologie di macchinari da comprare.

Pastorizzatore e mantecatore

I macchinari più importanti quando si tratta di preparare il gelato sono essenzialmente due, ovvero il pastorizzatore e il mantecatore. In commercio ci sono anche dei mantecatori che integrano un pastorizzatore di ridotte dimensioni. Si tratta di una scelta perfetta per le esigenze di quanti hanno intenzione di proporsi con una bottega del gelato piuttosto ridotta e vuole risparmiare il più possibile sulle spese iniziali. In realtà, però, si tratta di un’ottima soluzione anche per tutti coloro che necessitano di risparmiare spazio all’interno del proprio laboratorio.

Importante anche l’acquisto di una torre di raffreddamento, che offre la possibilità di risparmiare in maniera importante sui vari consumi di acqua, tagliando anche le spese. Il pastorizzatore è un macchinario che è in grado di scaldare sia materie prime che semilavorati freschi, portandoli ad una temperatura tale da diminuire in maniera importante la carica batterica. Al tempo stesso, però, vengono mantenute intatte tutte le varie proprietà nutritive dei cibi. Ed è questa la principale differenza rispetto al processo di sterilizzazione.

Sul mercato c’è la possibilità di trovare svariati modelli di pastorizzatori con forme e dimensioni differenti, ma anche con un sistema di riscaldamento che presenta numerose diversità. Il sistema più sfruttato è quello a bagno maria, in cui l’acqua, che viene sia riscaldata che raffreddata da delle specifiche serpentine a resistenza elettrica, va a circolare intorno ad un vaso in cui vengono riposti gli ingredienti.

L’abbattitore, un macchinario fondamentale in gelateria

È uno dei macchinari che in gelateria ci devono essere per forza, dal momento che aiuta a ricavare dei gelati gustosi e di alta qualità, dall’ottima struttura e in grado di conservarsi per diverso tempo. Inoltre, il processo relativo all’abbattimento è particolarmente delicato, visto che c’è la necessità di far raffreddare in maniera estremamente rapida l’alimento, evitando che la qualità ne possa essere intaccata.

Quando si parla dell’abbattitore, si fa riferimento ad un frigo di elevata potenza, che è solito lavorare a temperature ridotte, con l’aria che viene ventilata grazie alla presenza di valvole estremamente potenti, che provvedono alla rimozione della condensa che si crea per via della presenza degli alimenti.

La parte centrale del prodotto viene colpita da un “shock” termico, spedendola da 90 a 3 gradi centigradi: in questo caso si parla di abbattimento rapido positivo, che dura qualcosa meno di 90 minuti. Invece, l’abbattimento rapido negativo, che viene chiamato anche surgelazione rapida, può raggiungere i -18 gradi alla parte centrale del prodotto nel giro di circa 4 ore.

Come scegliere il giusto pavimento industriale

pavimento industriale

La scelta di un pavimento industriale non può essere lasciata al caso. Forse alcuni credono che si tratti di qualcosa di molto facile da realizzare in poco tempo. In realtà ci sono molti fattori che devono essere tenuti in considerazione, perché è sempre importante riuscire a capire come fare la scelta migliore. Di solito si riesce a scegliere in maniera adeguata, se si tiene in considerazione l’uso previsto e se non si trascura di fare attenzione al contesto in cui il pavimento andrà inserito. Ma quali sono le caratteristiche essenziali di cui si deve tenere conto per scegliere la giusta pavimentazione industriale? Approfondiamo un po’ l’argomento anche da questo punto di vista.

L’analisi del contesto e le caratteristiche

Se scegli per esempio i pavimenti industriali BMB system, potrai fare sicuramente la scelta migliore, tenendo in considerazione il contesto di inserimento. Considera se nel tuo luogo di produzione ci sono particolari macchinari installati, se ci sono dei veicoli in movimento e quali sono le condizioni in cui lavorano i dipendenti nella zona in cui intendi provvedere all’installazione di una nuova pavimentazione.

È importante che ci sia un contesto adeguato con delle caratteristiche iniziali essenziali, perché si possa rendere la posa in opera con i migliori risultati.

È fondamentale che la pavimentazione industriale sia resistente all’uso. La resistenza è una caratteristica molto importante da non sottovalutare, infatti ci si deve sempre premunire nel senso della prevenzione da eventuali danni che potrebbero insorgere.

Ma adesso andiamo nello specifico e vediamo quali sono più dettagliatamente i fattori da tenere in considerazione nello scegliere una pavimentazione industriale.

I fattori da considerare nella scelta della pavimentazione

L’analisi del contesto non può prescindere dal tenere in considerazione alcuni fattori importanti. Soltanto rivolgendo la giusta attenzione, si può scegliere la giusta pavimentazione industriale. In particolare si deve tenere conto del grado di scivolamento del pavimento, dell’impermeabilizzazione, della resistenza agli urti e alle alte temperature e di quanto il locale in cui la pavimentazione andrà installata sia facile da pulire e da essere oggetto di un’adeguata manutenzione.

Inoltre si deve considerare se occorrono dei pavimenti continui senza giunzioni, in modo che possa essere favorita la circolazione di macchine e veicoli.

I più comuni pavimenti industriali

Una delle tipologie che rientra tra le pavimentazioni industriali tradizionali è costituita dal calcestruzzo. Questo tipo di pavimento è utilizzato soprattutto nelle aree industriali, nei magazzini, nei centri commerciali e in moltissimi spazi, sia interni che esterni.

Questo tipo di pavimento in calcestruzzo è in grado di resistere all’usura del tempo, perché è dotato di importanti proprietà.

Un’altra tipologia di pavimento industriale è quella in poliuretano, che mette a disposizione una buona resistenza dal punto di vista chimico, termico e meccanico. Inoltre il pavimento in poliuretano ha una grande capacità di assorbire i raggi ultravioletti, senza per questo subire deterioramenti della superficie.

Come altra caratteristica importante, è da considerare il suo buon assorbimento acustico. Inoltre si presta ad una grande varietà di design e di colori.

Infine consideriamo la resina epossidica, che ha un’elevata capacità di livellamento e una grande resistenza chimica. È adatta soprattutto per quelle soluzioni in cui c’è la necessità di provvedere ad avere dei pavimenti antiscivolo.

Ci sono poi molte altre opzioni per quanto riguarda le tipologie di pavimenti industriali, come per esempio quelle in PVC, che sono adatte soprattutto per coprire superfici che hanno contenuti chimici contaminanti.

Provvedendo a fare una buona analisi del contesto in maniera preventiva, sicuramente potrai fare la scelta più adatta alle tue necessità, considerando che il panorama dei pavimenti industriali in termini di scelta è davvero molto vasto e quindi ti offre il massimo della disponibilità.

Asciugamani elettrici, ecco quali sono i modelli maggiormente diffusi

Asciugamani elettrici

Capita spesso di vederli all’interno dei bagni di numerosi locali pubblici, ma tante persone non conoscono alla perfezione il funzionamento di un asciugamano elettrico. Sono diversi i vantaggi di dotare la propria azienda piuttosto che la propria attività commerciale di questi particolari dispositivi.

Anche sul web c’è la possibilità di acquistare direttamente dei modelli di asciugamani elettrici: sono varie le piattaforme che permettono ai clienti di trovare una vasta gamma di scelta, come ad esempio gli asciugamani elettrici Mar Plast, che sono in grado di soddisfare un gran numero di esigenze.

Le principali tipologie di asciugamani elettrici: i modelli a lama d’aria

Sono essenzialmente due le categorie di asciugamani elettrici che si possono trovare in commercio. La prima è quella a lama d’aria: si tratta di modelli a parte verticali in cui le mani devono essere collocate nelle apposite fessure, in cui si trova una specifica fotocellula, che va ad attivare il funzionamento di tale dispositivo.

Questo tipo di asciugamani si caratterizza per avere una potenza talmente alta che permette di eliminare in maniera totale l’acqua dalle mani nel giro di una decina di secondi. Il vantaggio correlato è relativo certamente al fatto di dover utilizzare un quantitativo di energia elettrica minore, con una presenza meno corposa di persone nei bagni.

Per chi, ad esempio, ha una stazione di servizio, si tratta di un aspetto logistico molto importante che non deve essere sottovalutato. Proviamo a pensare a quando si creano lunghe code, essere in grado di ottimizzare l’afflusso dei vari clienti che hanno le necessità di usare i servizi igienici, con dei costi di gestione più bassi per quanto riguarda le pulizie

Gli asciugamani elettrici a parete

Una seconda tipologia di asciugamano elettrico è sicuramente quello a parete, sia nella versione a pulsante e che nella variante a fotocellula. Il vantaggio di entrambi è di emettere una soglia di rumore veramente ridotta, oltre ad avere una struttura decisamente resistente grazie all’utilizzo dell’acciaio carbonato, offrendo anche tempistiche di asciugatura davvero limitate nel tempo.

Nella maggior parte dei casi, l’acciaio non viene sfruttato solamente con uno scopo antivandalo, ma anche con l’obiettivo di garantire un alto livello di resistenza, dal momento che il getto ad aria continua, con il passare del tempo, potrebbe causare dei danni al bocchettone. Si tratta, in poche parole, della nuova generazione di asciugamani in tela, che venivano spesso considerati poco comodi, soprattutto quando in bagno ci sono tante persone nel corso di una giornata.

I nuovi modelli di asciugamani elettrici che vengono venduti sul web possono contare su un sistema tecnologico all’avanguardia, che ha la capacità di effettuare la stima della temperatura dell’ambiente e poi sfruttare tale informazioni per impostare in maniera del tutto automatica della temperatura dell’aria in uscita, tramite il getto.

Un ottimo sistema che permette di consumare molto meno calore e diminuire il quantitativo di energia che viene impiegata. Tra l’altro, la presenza di uno specifico sensore farà in modo di evitare di potersi scottare, dal momento che l’aria viene diffusa sempre ad una temperatura corretta. Interessante, spesso, anche la presenza di un sistema visivo, caratterizzato da led, che permette di capire quale sia la migliore manutenzione da svolgere per aumentare la durata del macchinario nel corso del tempo.

Arredare un negozio: 3 consigli utili

L’arredamento di un negozio non deve essere legato unicamente al puro gusto personale, ma diventa un potente strumento di marketing che può contribuire in maniera determinante ad incrementare la curiosità e incentivare le vendite. Ecco 3 consigli utili su come sfruttare al meglio il potenziale dell’arredamento.

L’accoglienza

Un negozio deve saper accogliere il cliente, farlo sentire a proprio agio, catturare la sua attenzione e fargli credere che si trova nel posto giusto per acquistare i prodotti che cerca, potendo contare anche sui consigli di professionisti.

Ovviamente un arredamento varia in base alla tipologia di merce esposta, ma vi sono delle regole standard che esulano dal settore.

È necessario, innanzitutto, creare un ambiente accogliente per poter iniziare a instaurare un bel rapporto con chi varca la soglia del negozio. Avere, ad esempio, un paio di diffusori di essenze profumate legate alla stagione (senza esagerare con l’intensità) è un modo per poter mettere a proprio agio chi entra.

Gioca un ruolo importante anche la pulizia e l’ordine: non c’è cosa migliore che creare un ambiente curato e gradevole! Per disporre la merce nel migliore dei modi, consigliamo di seguire le tecniche di Visual Merchandising, che servono per creare una logica nell’esposizione, guidando il compratore e stimolando la sua curiosità. Vediamone un paio qui di seguito.

La luce

In un negozio la luce è davvero importante, non solo per valorizzare i colori delle pareti e degli oggetti, ma anche perché aiuta a creare un effetto rilassante o dinamico a seconda dei casi e della merce esposta.

Alcune aree necessitano di luci soft dai toni rilassanti, utili anche per riproporre un ambiente casalingo, altre invece richiedono un focus speciale su un prodotto specifico su cui si vuole porre l’attenzione e attirare l’interesse della gente.

Il consiglio è quello di pensare a una vera e propria progettazione dell’illuminazione perché realmente può essere un valore aggiunto e stimolare le vendite.

Posizionare successivamente alcuni punti luce in luoghi strategici, come ad esempio una lampada da tavolo nella zona della cassa oppure su un tavolo (se si vende pelletteria o abbigliamento), può essere un modo per trasmettere al cliente un messaggio di trasparenza che viene spesso ben colto e apprezzato, generando fiducia.

I colori

I colori sono importanti, al punto che esiste un vero e proprio linguaggio che è in realtà uno strumento di marketing. Ciascun colore presenta un significato che deve essere consono e complementare alla tipologia di articoli commercializzati.

Il blu, ad esempio trasmette fiducia e pacatezza e lo stesso vale anche per il verde, mentre colori più accesi come rosso, arancio e giallo sono più orientati a comunicare dinamismo e prezzi convenienti.

Grigio, beige, tinte dorate o argentate sono sinonimo di eleganza e valore (vendita oggetti preziosi, boutique, articoli di stile o di design), mentre tinte sfumate o pastello riconducono a spensieratezza (ad esempio negozi di giocattoli o aree bimbi dipinte in rosa, azzurro o verde chiaro).

I colori favoriscono dunque la creazione di un ambiente accogliente e capace di coinvolgere il cliente, proiettandolo all’interno di una realtà nuova che vuole però essere subito riconducibile alla sua personalità e a ciò che sta cercando.

Affidarsi a professionisti deve essere la priorità, scegliendo magari fornitori che possano aiutarvi nella composizione delle vostre vetrine.

DC Distribuzione, leader dell’Ingrosso Integrato fornisce tutti gli strumenti di Visual Merchandising utili a rendere il tuo negozio accogliente e che invogli il cliente o potenziale tale ad acquistare i vostri articoli.

Come arredare un negozio di abbigliamento spendendo poco

Ristrutturare e arredare un negozio costa, lo sappiamo tutti, ma c’è il modo per arredare la nuova attività senza prosciugare denaro: basta cercare online tutte le soluzioni per arredare boutique, negozi di abbigliamento unisex, bambini, donna e uomo in maniera rapida, coerente, ordinata, armonica, organizzata e low cost

Come arredare un’attività di vestiti in poco tempo e low cost

Se si sta per aprire un’attività, ovviamente si sta cercando come arredare un negozio spendendo il meno possibile. Una volta ci si rivolgeva a un bravo falegname o a un mobilificio pregiato, in quanto contava molto la bella presenza della propria fonte di reddito. Mobili di legno massiccio che diffondevano a distanza di anni il loro profumo legnoso e dolciastro, accogliendo i clienti come se fosse la loro casa. Le belle cose costano, quindi per allestire in maniera adeguata un’attività moderna, certamente se ci si rivolge a dei professionisti falegnami, i costi si elevano notevolmente. La massa imporrebbe di rivolgersi a dei negozi fisici di mobili, ma chi lo ha già fatto, ha scoperto che anch’essi sono fuori budget. L’unica soluzione percorribile è cercare un valido negozio online di arredamento specifico per attività commerciali.

Perché comprare arredo negozi di abbigliamento online

Il motivo per cui è meglio acquistare i mobili del proprio negozio online è che, in un mobilificio fisico, promettono un arredamento di design con tanto di progettazione e supporto. L’idea è affascinante, anche per personalizzare la propria attività e dare una impronta caratteristica, ma che non è fattibile per chi ha un budget limitato. Purtroppo, aprire anche una piccola boutique o un negozietto di vestiti richiede tempo e soldi da investire in permessi, burocrazia, ristrutturazione interni e, appunto, suppellettili. Meglio quindi curare da soli l’acquisto del proprio mobilio e trovare una soluzione originale e unica. Bisogna ricordarsi che il cliente nota dapprima la vetrina, poi l’insegna e, appena entrato, l’arredamento ancora prima dei vestiti. La maggioranza dei proprietari o gestori di negozi di abbigliamento non ha la più pallida idea di come fare ad allestire questa attività rispettando dei criteri minimi.  A meno che non si aderisca a un franchising: in questo caso, mobili e decorazioni sono imposti e non si possono assolutamente personalizzare.

Le regole per allestire una boutique negozio abbigliamento uomo donna e bambini online

Come fare per creare l’atmosfera spendendo poco? Oltre a cercare dei negozi di arredamento online, bisogna tenere conto che le strutture devono essere armoniche tra loro in termini di design: il cliente deve sentirsi in un luogo che sembra stato progettato e costruito su misura per lui e soprattutto curato. Di sicuro, una boutique di alta moda non avrà mai mobili spaiati, rotti o con stili e colori completamente diversi. Anche l’occhio vuole la sua parte, visto che il 70% di una vendita si decide proprio con la comunicazione visiva e anche i dettagli sono fondamentali per comunicare l’identità dell’attività in modo immediato. Coerenza, Armonia, Ordine e Organizzazione devono essere un mantra da ripetere per creare il proprio strumento di lavoro, ovvero una soluzione composta da mobili originali e low cost. Ci sono diversi portali che possono aiutare i neo proprietari a scegliere mensole, appenderia, banconi e scaffalature in armonia con stile e misure. Stai cercando un modo per arredare il tuo negozio spendendo poco? Visita il sito Spettacolo.com per trovare stender, grucce, manichini, decorazioni per vetrine e altre strutture per iniziare a vendere.